È presente in ogni casa italiana, ognuno di noi è choccato quando non lo troviamo nelle sale da bagno all’estero, ma non l’abbiamo inventato noi. La storia del bidet è il tipico caso di grande invenzione che attecchisce in un Paese diverso da quello che gli ha dato i natali.

Scopriamo insieme la storia di questo sanitario per cui noi italiani proviamo tanto orgoglio!

La nascita del bidet? In Francia, nel 1700!

Eh sì: il bidet – come d’altronde suggerisce la parola stessa, che in francese significa “pony” – nasce Oltralpe, e ha una storia buffa. Il suo presunto inventore, Christophe Des Rosiers, ne installò uno presso la residenza del Primo Ministro francese ad uso della moglie, Madame De Prie. Grazie alle memorie dell’allora Ministro degli Esteri – nonché amante di Madame De Prie – che nel 1726 racconta di essere stato ricevuto dalla signora, imbarazzatissimo, mentre era a cavallo di uno strano sgabellino a forma di violino, la prima testimonianza su questo sanitario da bagno è giunta fino ai nostri giorni.

Raffigurazione storica del bidet

Raffigurazione storica del bidet

Il bidet fu in seguito installato, sull’onda dell’entusiasmo, anche nella reggia di Versailles, salvo poi essere smantellato pochi anni dopo a causa del suo inutilizzo.

Il primo bidet in Italia: a Caserta, nella reggia dei Borbone

La sua diffusione nel nostro paese ha inizio grazie all’innovativa regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, che ne fece installare uno nelle sue stanze private della Reggia di Caserta, composto da un catino in metallo appoggiato su una struttura di legno scuro intarsiato.

I Borbone in effetti avevano un concetto molto avanzato di igiene personale, in controtendenza rispetto alla loro epoca, tant’è che nella Reggia vi è una vera e propria stanza da bagno. All’interno di questa sala da bagno, vi era una vasca in granito con acqua corrente, una toilette in marmo di carrara e un elegantissimo bidet, il primo della storia d’Italia.

E nel resto del mondo?

Contrariamente a quanto pensiamo, il bidet non è un sanitario diffuso esclusivamente in Italia. È abbastanza diffuso in Francia, pur se nelle case antecedenti gli anni ‘80 – in seguito fu eliminato per risparmiare spazio nelle stanze da bagno. Diffusissimo invece in Portogallo, che ha il tasso di diffusione maggiore dopo l’Italia. Grazie all’emigrazione italiana, poi, è piuttosto diffuso anche in Sud America e negli Stati Uniti, dove c’è un vero e proprio boom – come in Inghilterra – per questo sanitario così esotico ma che richiama immediatamente il concetto di Made in Italy, il cui design è apprezzatissimo all’estero.

Palazzani ambient

E se parliamo di design 100% italiano, non possiamo citare i sanitari SHIFT o KAPA Palazzani: materiali solidi e durevoli, linee armoniose e ricercate, e rubinetteria di prim’ordine.

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